dc.contributor
Universitat Autònoma de Barcelona. Departament de Sociologia
dc.contributor.author
Denaro, Chiara
dc.date.accessioned
2017-12-06T06:01:22Z
dc.date.available
2017-12-06T06:01:22Z
dc.date.issued
2017-10-02
dc.identifier.isbn
9788449075735
en_US
dc.identifier.uri
http://hdl.handle.net/10803/457720
dc.description.abstract
Nel contesto della fuga dei cittadini Siriani verso la regione del Medio Oriente e
Nord Africa e verso l’Europa tra il 2013 e il 2016, questa ricerca avvia una
riflessione sul contenuto del diritto di asilo in tre spazi di frontiera del Sud
Europa (Lesbo, Sicilia e Melilla) al fine di far luce sui suoi contorni variabili. A
partire dall’analisi della riconfigurazione dello spazio Mediterraneo nel post-
2011, sia come regime migratorio che come spazio politico, la ricerca si focalizza
sul tema del diritto di asilo mettendo al centro della riflessione il concetto di
accesso: accesso al territorio di un paese (ritenuto) sicuro, accesso alla
procedura di riconoscimento dell’asilo, e accesso alla prima accoglienza. Inoltre,
la ricerca analizza l’agency e la voce dei rifugiati siriani durante i loro percorsi
migratori, al fine di contribuire a una migliore comprensione di alcuni fenomeni
inediti di cui essi sono stati protagonisti. Tra questi, il più rilevante è costituito
dalla sfida alle prescrizioni imposte dal Regolamento Dublino, che ha preso
forma in diverse località di frontiera attraverso vari tipi di interazione con (nuovi
e vecchi) attori e, in alcuni casi, attraverso veri e propri atti di resistenza, volti a
proseguire il viaggio verso i paesi del centro e nord Europa, spesso immaginati
come destinazioni finali.
Attraverso un’etnografia multi-situata e tramite un approccio comparativo la
ricerca esplora i meccanismi attraverso i quali l’agency dei rifugiati si è
sviluppata riuscendo talvolta a prevalere su alcune strutture sociali, quali quelle
costitutive dei regimi confinari e di governo dei fenomeni migratori. Inoltre essa
analizza i contenuti fondamentali della voce dei rifugiati, emersa sia nelle
narrazioni riguardo i viaggi verso e attraverso l’Europa che in specifici atti di
cittadinanza. Nelle voci dei rifugiati, la percezione di sé quali esseri umani,
dunque titolari di specifici diritti fondamentali emerge come dominante e
promuove l’interpretazione dei loro percorsi di agency e resistenza come
risposte razionali all’attuale processo di svuotamento del diritto di asilo. I
movimenti secondari dei rifugiati sono infine ipotizzati come tentativi di
rivitalizzare tale diritto, attraverso il suo riempimento con il miglior contenuto
possibile.
en_US
dc.description.abstract
In the frame of the Syrian citizens’ flight to the MENA region and to Europe
between 2013 and 2016, this research reflects on the very content of the right to
asylum in three border zones of Southern Europe (Lesvos, Sicily and Melilla) in
order to shed light on its variable contours. Starting by an analysis of the
reconfiguration of the Mediterranean space in the post-2011, both as migration
regime and political space, the research path focuses to the right to asylum issue
by putting the question of access at the core: access to the territory of a
(supposed to be) safe country, access to the asylum procedure, and access to first
reception. Moreover it examines the agency and voice of Syrian refugees during
their journeys in order to promote a better understanding of certain inedited
social phenomena of which they have been protagonists. The most relevant was
the challenge of the prescriptions imposed by the Dublin Regulation, which took
shape through various kinds of interactions with (old and new) stakeholders,
and in some cases through acts of resistance, aimed at pursuing their journeys to
Central the Northern European countries, generally imagined as final
destinations.
Through a multi-sited ethnography and a comparative approach the research
attempted to explore the mechanisms through which refugees’ agency has
developed and the main contents of their voice by showing how they have been
able to call into question certain social structures, such as those embodied by
migration and border regimes. In refugees’ narratives concerning their “ to and
throughout Europe, their self-representation as human beings, who are entitled
of specific fundamental rights as such, emerges as dominant and foster an
interpretation of their paths of agency and resistance as rational answers to the
current emptying process of the right to asylum. In other words, their secondary
movements appear as attempts to revitalize the right to asylum, by filling it with
the better possible content.
en_US
dc.format.extent
248 p.
en_US
dc.format.mimetype
application/pdf
dc.language.iso
ita
en_US
dc.publisher
Universitat Autònoma de Barcelona
dc.rights.license
L'accés als continguts d'aquesta tesi queda condicionat a l'acceptació de les condicions d'ús establertes per la següent llicència Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/
dc.rights.uri
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/
*
dc.source
TDX (Tesis Doctorals en Xarxa)
dc.subject
Drets d'asil
en_US
dc.subject
Derecho de asilo
en_US
dc.subject
Right to Asylum
en_US
dc.subject
Refugiats sirians
en_US
dc.subject
Refugiados sirianos
en_US
dc.subject
Syrian refugees
en_US
dc.subject
Espai mediterrani
en_US
dc.subject
Espacio mediterraneo
en_US
dc.subject
Mediterranean space
en_US
dc.subject.other
Ciències Socials
en_US
dc.title
Limiti e confini del diritto di asilo nel Mediterraneo. Etnografia di alcuni percorsi di fuga dalla Siria
en_US
dc.type
info:eu-repo/semantics/doctoralThesis
dc.type
info:eu-repo/semantics/publishedVersion
dc.contributor.authoremail
chiara23d@gmail.com
en_US
dc.contributor.director
Pugliese, Enrico
dc.contributor.director
Solé Puig, Luisa Carlota
dc.contributor.director
Ribas Mateos, Natalia
dc.embargo.terms
cap
en_US
dc.rights.accessLevel
info:eu-repo/semantics/openAccess