Universitat de Barcelona. Departament de Dret Financer i Tributari
I costanti e rapidi mutamenti economici e sociali che investono le società contemporanee si ripercuotono inevitabilmente sulle attività di impresa. È opinione diffusa che tali cambiamenti incidono non poco sulla certezza del diritto e sulle aspettative che le imprese ripongono nello stesso per poter agire nel pieno rispetto delle regole. Gli operatori economici hanno la necessità di sapere in anticipo, se i propri comportamenti siano o meno rispondenti al diritto in maniera tale da poter prevedere sia le conseguenze degli stessi, sia l’esito di eventuali controversie. I rischi derivanti dall’incertezza del diritto moltiplicano infatti gli ostacoli rispetto agli obiettivi perseguiti delle imprese e tale percezione è forse maggiore in quelle realtà medio-piccole che già per dimensioni, capacità di accesso al credito, sostenibilità dei costi e pressione fiscale, faticano ad esser competitive. Stando ai dati forniti dall’Istat nel rapporto NoiItalia1, il tessuto italiano produttivo del sud è rappresentato per lo più da P.M.I. sulle quale gravano in maniera consistente i costi derivanti dall’eccessivo carico fiscale, aumentato in maniera esponenziale dal 2005 ad oggi. In tale contesto, l’incertezza normativa in materia tributaria rappresenta uno dei costi maggiori per le imprese che intendono pianificare ed appare immediatamente evidente l’importanza delle attività di compliance fiscale quale strumento in grado di assicurare una “certezza preventiva” in merito all’interpretazione e all’applicazione delle norme. L’importanza delle attività di tax compliance è ormai nota, tant’è che sia il legislatore italiano che quello spagnolo, al pari degli altri ordinamenti europei, hanno previsto meccanismi di cooperazione col contribuente – impresa. In particolare, se in Italia, con l’ultima riforma è stato introdotto un meccanismo di adempimento collaborativo limitato alle grandi imprese, sulla scorta delle indicazioni fornite dalla delega fiscale contenuta nella l. n. 23/2014, nell’ordinamento spagnolo è stato disegnato un meccanismo di collaborazione, sempre limitato alle grandi imprese, strutturato su base volontaria, mediante l’adesione al cd. Código de buenas prácticas tributarias. In tale contesto, è chiaro quanto sia forte la necessità che il contribuente-impresa, possa far affidamento sulle norme da applicare ai singoli casi di specie che si pongono quotidianamente all’attenzione nell’esercizio delle proprie attività produttive senza che revirement interpretativi dell’amministrazione finanziaria e della giurisprudenza, norme dalla incerta interpretazione o peggio ancora, norme retroattive, si ripercuotano sulle stesse. Fra le maggiori ragioni di incertezza fiscale per le imprese di medie dimensioni sono comprese in primo luogo le frequenti variazioni normative, seguite dalla carenza di coerenza e univocità delle decisioni giurisprudenziali nonché dall’assenza di chiarezza delle norme. Il presente progetto di ricerca è stato sviluppato a seguito di un confronto “pratico” con l’azienda che ha ospitato lo stage previsto dal programma di dottorato. Partendo dunque dallo studio dei rapporti intercorrenti fra legittimo affidamento, violazioni tributarie e circostanze esimenti e trasponendo i risultati nell’ambito delle attività di pianificazione tributaria dell’azienda interessata, si è proceduto all’analisi dei quesiti posti dall’impresa nei casi pratici. Fra le istanze avanzate dall’azienda vi è quella di procedere ad un’attività di pianificazione tributaria nazionale ed internazionale, nell’ambito della quale si possa procedere all’analisi di tutti quegli elementi che ne impediscono e rallentano lo sviluppo e l’internazionalizzazione. I quesiti posti dall’impresa hanno indirizzato sia l’attività di stage, sia l’intera attività di studio rivolta alla ricerca di soluzioni pratiche a diverse problematiche, prima fra tutte quella relativa alla prevenzione della crisi di impresa, attraverso la riduzione delle perdite derivanti dalla mancata riscossione dei crediti e sotto un profilo prettamente fiscale attraverso l’individuazione del momento in cui si verificano i fatti che consentono la deducibilità delle perdite su crediti. È stata infine analizzata la questione inerente la scusabilità degli errori commessi dal contribuente e la gestione efficace del tax risk da parte delle p.m.i.
La tesis aborda los temas de los mecanismos de prevención del riesgo tributario y de la importància de los principios de confiança legítima y buena fe en la relación entre la administración financera y los contribuyentes. A partir de un anàlisis de las razones que determinan inseguridad jurídica y que pueden aumentar los riesgos de incumplimiento, la tesis analiza los sistemas de coperative compliance existentes en Italia y España y pasa en reseña el sistema de cooperación holandés, único mecanismo abierto a la participación de las pequeñas y medianas empresas. De hecho, los mecanismos de cumplimiento cooperativos introducidos en muchos paises en los últimos años, si no se considera el sistema holandés, están dirigidos solo a las grandes empresas, excluyendo las pymes que más necesitarían medidas y principios capaces de simplificar su cumplimiento y reducir los riesgos de errores. La relación que se instala a partir de los mecanismos de cumplimiento cooperativo se funda en la confianza, comprensión mutua, transparència y permite conocer mejor las razones que guían las acciones de las empresas. Para el contribuyente, la cooperación representa una oportunidad para obtener una reducción de los riesgos de cumplimiento, una fortificación de su reputación comercial en el mercado en el que opera, así como en una mayor Seguridad jurídica en cuanto a la interpretación y aplicación de las reglas y sus consecuencias. Es por esta razón que en la segunda parte se realiza un anàlisis de los principios de confianza legítima y de buena fe y de sus reflejos en los sistemas sancionadores poniendo particular atención en los sistemos legislativos italiano, español y holandés. Los dos principios constituyen una garantia por ambas partes de la relación tributaria y permiten facilitar y mejorar el cumplimiento voluntario. En este sentido se aspira a demostrar que son estos dos principios que deberían guiar la relación cooperativa con todos los contribuyentes y marcar sus fases, desde la aplicación de las normas hasta la posible aplicación de sanciones.
Petita i mitjana empresa; Pequeñas y medianas empresas; Small business; Dret fiscal; Derecho fiscal; Tax law; Consentiment (Dret); Consentimiento (Derecho); Consent (Law); Sancions tributàries; Sanciones tributarias; Tax penalties
349 - Special branches of law. Miscellaneous legal matters
Ciències Jurídiques, Econòmiques i Socials
Tesi en cotutel·la internacional amb la Università Suor Orsola Benincasa (Napoli - Italia)
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