Violenza e guerra civile spagnola: l’intervento dell’Italia fascista

dc.contributor
Universitat Autònoma de Barcelona. Departament d'Història Moderna i Contemporània
dc.contributor.author
Mastrorilli, Edoardo
dc.date.accessioned
2019-02-15T08:07:37Z
dc.date.available
2019-02-15T08:07:37Z
dc.date.issued
2018-11-16
dc.identifier.isbn
9788449083822
en_US
dc.identifier.uri
http://hdl.handle.net/10803/665752
dc.description.abstract
Questa ricerca prende spunto dalla storiografia italiana sui crimini di guerra. Inizialmente concentratasi sulle guerre coloniali, specialmente quelle fasciste (riconquista della Tripolitania e della Cirenaica, invasione dell’Etiopia), col passare degli anni l’attenzione si è spostata sulle altre guerre di aggressione dichiarate in Europa dal regime di Mussolini. L’invasione e l’occupazione della Grecia e della Jugoslavia, l’intervento nella guerra contro l’Unione Sovietica sono state sottoposte ad un’attenta analisi da parte di ricercatori italiani e non-italiani, permettendo di chiarire in maniera migliore il comportamento delle autorità e delle truppe impegnate nelle operazioni. Lo sviluppo di questo campo di studi non è stato facile, dovendo confrontarsi col mito del “buon italiano”, profondamente radicato nella cultura popolare e nella maggior parte del mondo politico e della società italiane. Nonostante ciò questi lavori di ricerca hanno avuto il merito di scalfire la solita rappresentazione delle guerre italiane, rivelando la brutalità della deportazione messa in atto in Cirenaica, l’impiego di gas in Etiopia, le spietate rappresaglie nei Balcani durante la Seconda Guerra Mondiale. Per lo più confinate ai circoli accademici, hanno comunque avuto la forza di attirare l’attenzione della società civile. In questo ambito ho ritenuto potesse essere d’interesse una ricerca che trattasse dell’intervento nella guerra civile spagnola in favore dei ribelli. Il conflitto scoppiato nel luglio del 1936 fu un punto di svolta fondamentale per gli eventi iniziati con l’ascesa al potere di Hitler, presagendo in parte il sistema di alleanze della Seconda Guerra Mondiale, con le potenze fasciste opposte alle democrazie liberali e all’Unione Sovietica. L’intervento tedesco e italiano trasformò un colpo di stato fallito in un sanguinoso conflitto che divenne una delle pietre miliari della “guerra civile europea”. Quando le violazioni italiane e tedesche del patto di Non-Intervento divennero palesi il Regno Unito decise comunque di non opporsi, preoccupandosi solo di avere assicurazione che tutte le forze armate italiane avrebbero lasciato le Isole Baleari alla fine del conflitto. L’intervento Fascista in Spagna, con la sola eccezione della partecipazione all’invasione dell’URSS, fu probabilmente la campagna militare con la più alta componente ideologica in cui il Regio Esercito e la Milizia fascista presero parte. Nel conflitto spagnolo gli uomini del Corpo Truppe Volontarie e dell’Aviazione Legionaria si trovarono di fronte l’alleanza delle varie organizzazioni di sinistra spagnole e di quegli antifascisti che erano accorsi per difendere la Repubblica. Il Duce usò la carta ideologica per spiegare il suo intervento nella guerra, affermando la necessità di evitare che venisse stabilito un governo fantoccio sovietico nel Mediterraneo. Se ciò fosse accaduto la sicurezza dell’Italia, e soprattutto del regime fascista, sarebbe stata in pericolo. E proprio per le peculiarità e le diverse chiavi di lettura della guerra civile spagnola che ho ritenuto potesse essere interessante realizzare un progetto di ricerca sull’intervento dell’Italia fascista sotto i suoi vari aspetti. L’obiettivo è di cercare se ci sia stato un filo comune nel modo in cui le autorità del regime, i comandi militari ed i soldati si raffrontarono con la violenza che caratterizzò il conflitto che lacerò la Spagna dal 1936 al 1939. Furono semplici spettatori? Cercarono di ridurre le violenze o le esacerbarono? Il loro comportamento fu differente rispetto a quello tenuto in altre guerre fasciste? Per dare delle risposte la tesi è stata basata su monografie, articoli, memorialistica e lavoro di ricerca in archivi italiani, spagnoli e vaticani. Nelle conclusioni si prova a fornire una sintesi di quanto affrontato nei singoli capitoli per dare un’interpretazione dell’intervento fascista nel suo complesso e di come questo abbia affrontato l’uso della violenza nel corso della guerra civile spagnola, paragonandolo ad altre campagne militari del regime.
en_US
dc.description.abstract
This research relates to Italian historiography on war crimes, initially focused on colonial wars, especially the fascist ones (the taking back of Tripolitania and Cyrenaica and the invasion of Ethiopia), during the years the attention moved on the wars of aggressions declared in Europe by Mussolini’s regime. The invasion and occupation of Greece and Yugoslavia, the intervention in the war against the Soviet Union have been object of meticulous investigations by Italian and non-Italian researchers, allowing to shed light on conduct of leading authorities and troops employed in the operations. The development of this area of studies was not easy, having to face the “good Italian” myth, deeply embedded in popular culture and in most part of Italian politics and society. Nevertheless, these investigations had the merit to create a gap in the usual narration of Italian wars, revealing the brutality of deportation in Cyrenaica, the employment of gases in Ethiopia, the ruthless retaliations in the Balkans during World War II. Mostly confined to academic circles, however they had the strength to draw the attention of civil society. In this area of studies I thought it could be of interest a research work dealing with the intervention in Spanish Civil War in support of the rebels. The conflict unleashed in July 1936 was a turning point for the events that started with Hitler’s rise to power, foreshadowing in part the system of alliances of World War II, with Fascist powers opposed to liberal democracies and Soviet Union. Italian and German intervention revived a failed golpe, converting it into a bloody conflict that became one of the milestones of the “European Civil War”. When Italian and German violations of Non-Intervention Agreement became blatant United Kingdom decided not to oppose them, only caring to have assurances that all Italian forces would have left the Balearic Island at the end of Spanish Civil War. Fascist intervention in Spain, with the only exception of the participation in the invasion of URSS, was probably the military campaign with the strongest ideological issues in which Regio Esercito and Fascist Milizia took part. In Spanish Civil War the men of the Corpo Truppe Volontarie and of the Aviazione Legionaria faced the alliance of Spanish left-wing parties and of the anti-fascists came to defend the Republic. The Duce used ideology to explain his involvement in the conflict, stating that it was mandatory to avoid the establishment of a Soviet puppet in the Mediterranean. If this was to happen it would have caused a great menace for Italy’s safety and, above all, for the regime itself. It’s for the peculiarities of Spanish Civil War and its great number of interpretations that I thought it could be of interest carrying out a research project on Fascist Italy’s intervention and its various features. The aim is seeking if there is a common thread in the way regime’s authorities, military staff and soldiers faced the violence that defined the conflict tearing apart Spain from 1936 to 1939. Were they mere spectators? Did they ease or exacerbate the tensions? Was their behaviour different from other Fascist wars? To give answers to those questions the investigation has been based on research monographs, papers, memoirs and on a work of research carried out in Italian, Spanish and Vatican archives. The conclusions will try to work a synthesis of what described in the single chapters to give an interpretation of Fascist intervention as a whole and of how it related to the use of violence during the Spanish Civil War, seeking to compare it with other military campaigns of the regime.
en_US
dc.format.extent
416 p.
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dc.format.mimetype
application/pdf
dc.language.iso
ita
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dc.publisher
Universitat Autònoma de Barcelona
dc.rights.license
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http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/
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TDX (Tesis Doctorals en Xarxa)
dc.subject
Violència
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dc.subject
Violencia
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Violence
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Guerra civil espanyola
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Italy
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Ciències Humanes
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Violenza e guerra civile spagnola: l’intervento dell’Italia fascista
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dc.subject.udc
94
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dc.contributor.authoremail
edoardo.mastrorili@gmail.com
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dc.contributor.director
Rodrigo, Javier, 1977-
dc.embargo.terms
cap
en_US
dc.rights.accessLevel
info:eu-repo/semantics/openAccess


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